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I FIORI DI PAPAVERO
Storia del’artista che affrescò la Cripta dei Cento Santi

Prima rappresentazione: 17 settembre 2021 presso la sala del Museo Archeologico Ridola di Matera

 

ARTErìa produzioni 2021

 

di Dario Carmentano e Grazia Lascaro
con Angela De Gaetano

 

Musiche originali Loredana Paolicelli
Orchestrazione Gianluigi Borrelli Nucleo Theatron Ensemble
Voci fuori campo Nando Irene, Giovanna Staffieri, Anna Rosa Matera
Registrazioni Audio a cura di Angelo  Cannarile e Francesco Altieri
Tecnico audio Mirko Macina
Tecnico luci Francesco Pompilio
Immagine di copertina Carlo Molinari
Costumi Stefano Cavalleri
Regia Angela De Gaetano

I Fiori di Papavero è un racconto ambientato nell’Italia Meridionale, durante il periodo delle invasioni barbariche. Siamo nel IX sec. d.C. Si narra di una epopea drammatica, mistica e redentiva: un miracolo d’amore ed arte.
Lotte e avvicendamenti di duchi e principi per la conquista di territori e potere, fanno da cupo sfondo alle vicende della duchessa di Benevento Romilda e di suo figlio Papavero.
Una società rozza e crudele che travolgerà inesorabilmente il corso delle loro vite.
Il bambino affidato alle cure di frati benedettini, verrà chiamato Papavero per via dei suoi capelli rossi e svilupperà doti artistiche notevoli alimentate dagli insegnamenti di Fra Mariano, suo mentore e padre putativo.
Papavero, perseguitato da Radelchi, l’uomo che ha ucciso suo padre, fuggirà dal convento di Fra Mariano per rifugiarsi, nei pressi della città di Matera, in una grotta utilizzata come ricovero dalle pecore.
In questo luogo, circondato da una natura rigogliosa e preponderante, Papavero troverà pace e tranquillità. Qui avverrà la sua redenzione e la sua vena artistica raggiungerà vette elevatissime, tanto da trasformare la grotta in una delle chiese rupestri più belle e straordinarie di Matera, ancora oggi ammirata: la cripta dei Cento Santi.